SVILUPPO DEI SISTEMI DI RIABILITAZIONE E RIUSO DELLE ACQUE E ABBATTIMENTO DEI CONTAMINANTI CHIMICI E BIOLOGICI

La riabilitazione del refluo della lavatrice si basa sulle attività metaboliche complementari dei partner microbici del consorzio: i cianobatteri forniscono ossigeno alle attività catalitiche dei batteri eterotrofi attraverso la fotosintesi, mentre i partner eterotrofi consumano la materia organica, mineralizzando i nutrienti. L’attività combinata dei diversi microrganismi consente il recupero dei nutrienti (per esempio N e P) che i microorganismi usano e accumulano nella biomassa, riabilitando il refluo che può essere così utilizzato nella coltivazione di piante eduli o ornamentali. Ma non solo, anche la biomassa dei consorzi microbici può ulteriormente essere impiegata come biofertilizzante aumentando la sostenibilità del sistema. 


In questa cornice, una volta definita la composizione del consorzio microbico, ne sarà valutata la funzionalità e l’efficienza nel tempo, effettuando prove di sopravvivenza e di accrescimento del consorzio nel refluo, valutando sia la concentrazione di clorofilla a in vivo (OD  λ = 665 nm), che fornisce indicazioni sulla crescita del cianobatterio, sia la torbidità della coltura (OD λ = 730 nm), che fornisce indicazioni sulla crescita dell’intera comunità microbica. Sarà anche valutato l’incremento della biomassa assieme alla composizione e la struttura del consorzio tramite DNA Metabarcoding (in Next Generation Sequencing). Inoltre, saranno affiancate a queste analisi le prove di valutazione della capacità del consorzio di abbattere la concentrazione di nutrienti presenti nel refluo (azoto e fosforo totali) e di detergenti (tensioattivi, enzimi, ecc.) usati nel processo di lavaggio. Per queste analisi verranno utilizzate specifiche metodiche dedicate, utilizzando metodi colorimetrici, ma anche analisi in HPLC (High Performance Liquid Chromatography) e GC (gas-cromatografia).

 

IL GRUPPO DI RICERCA

Luciana Migliore

Professoressa Associata di Ecologia ed Ecotossicologia dell'Università di Roma Tor Vergata, Dipartimento di Biologia. L’attività scientifica è dedicata a problematiche di ecologia di base e applicata, utilizzando tecniche e approcci biotecnologici sia per la riabilitazione di matrici contaminate, sia per lo studio di processi di biodeterioramento. Nel progetto si occupa sia dei processi per la riabilitazione del refluo sia della parte gestionale, essendone la responsabile.

Roberto Braglia

Coordinatore dell’Orto Botanico dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, svolge attività didattica e di ricerca in Botanica, inclusa la fitodepurazione delle acque con macrofite. Nell’ambito del sistema Zero Mile© ha messo a punto sistemi sul campo e valutazione del riutilizzo delle acque reflue trattate delle lavastoviglie. Nel progetto si occupa della valutazione dell’efficacia e della salubrità del riutilizzo del refluo della lavatrice.

Annamaria Alabiso

Borsista di ricerca del progetto. Dottorata in Biologia evoluzionistica ed Ecologia dell'Università di Roma Tor Vergata, ha dedicato il suo progetto di dottorato allo sviluppo e all'implementazione del biofiltro del sistema Zero Mile©, un consorzio microbico ingegnerizzato ad hoc per il riciclo delle acque reflue delle lavastoviglie. Nel progetto si occupa della valutazione dell’efficacia del consorzio nell’abbattimento di nutrienti e contaminanti.